Maxi sequestro a Gioia Tauro: 216 kg di cocaina purissima

La droga avrebbe fruttato oltre 650 milioni di euro

11 Settembre 2017   10:33  

Gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane, sotto la continua spinta della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, hanno intercettato un nuovo ed ingente carico di cocaina.

Questa volta, nascosti tra sacchi contenenti gomma in granuli, provenienti dal Sud America, sono stati rinvenuti ben 10 borsoni contenenti 200 panetti di cocaina purissima, pari a 216 kg della sostanza.

All’origine un chilo di foglie di coca viene venduto dal coltivatore ad appena 78 centesimi di euro, lo stesso quantitativo di cocaina, una volta raffinato, ha un costo di 1.800 euro per il produttore, il quale riesce a cederlo ai grossisti americani o europei tra i 25.000 ed i 30.000 euro.

Considerando che la cocaina può essere tagliata fino ad aumentarne il peso di ben quattro volte e che al minuto spaccio un grammo di sostanza è ceduto per circa 100 euro, è facile immaginare quanto siano imponenti i volumi di denaro incamerati da chi gestisce il traffico.

Soldi che, una volta reinvestiti e riciclati, sono in grado di inquinare pesantemente i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza, sottraendo opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole.

Dall’inizio dell’anno, in questo senso, il sequestro di quasi 1.600 kg di cocaina, ha permesso di infliggere alla ‘ndrangheta rilevantissime perdite economiche, sia sotto il profilo dei capitali investiti che dei mancati guadagni: la droga complessivamente sequestrata, una volta lavorata ed immessa in commercio, raggiunte le piazze di spaccio, avrebbe infatti fruttato oltre 650 milioni di euro.


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